PIANIFICAZIONE PREVIDENZIALE: cosa è, a cosa serve e come funziona!

In questo video parlo di un fondamentale ramo della pianificazione patrimoniale che è l’analisi e la Pianificazione Previdenziale, e del perché tutti dovrebbero farla.

Ormai, se avete visto i video dove parlo di previdenza, avrete capito quanto sia importante pensare da subito alla pensione e per subito intendo appena entriamo nel mondo del lavoro.

Questo perché se ci pensiamo subito, avendo dalla nostra parte il tempo (diciamo 40 anni) e l’enorme potere dell’interesse composto, basterà fare poche cose, sostanzialmente mettere da parte qualche decina di € al mese, per assicurarci una pensione futura adeguata che ci consentirà di vivere una vecchiaia serena dal punto di vista finanziario.

Spesso, ma non sempre, è sufficiente il solo Fondo Pensione di Categoria per raggiungere questo obiettivo.

Però le casistiche sono veramente tantissime: magari si entra tardi nel mondo del lavoro, magari per molti anni si è lavorato in nero, quindi senza versare i contributi, oppure c’è stata discontinuità lavorativa quindi buchi contributivi, oppure carriere brillanti dove lo stipendio cresce di anno in anno o ancora carriere piatte dove si è sempre lavorato, ma lo stipendio e quindi i contributi versati, sono rimasti pressoché costanti nel tempo, ci possono essere riscatti di laurea o del servizio militare e mille altre variabili, che possono incidere sulla Pianificazione Previdenziale.

A questo punto abbiamo 2 possibilità:

  • subire passivamente gli eventi e sperare che la pensione che ci arriverà sarà adeguata
  • stimare ora con esattezza quella che sarà la pensione pubblica, calcolare il gap previdenziale, e quindi la differenza fra l’ultimo stipendio percepito stimato e il primo assegno pensionistico, e capire che strategie adottare per ridurre al minimo questa differenza.

Questo è quello che si fa attraverso l’analisi e la Pianificazione Previdenziale. In poche parole:

  1. Faccio il punto della situazione ad oggi, attraverso l’estratto conto contributivo dell’INPS, il mio reddito attuale e una stima di come evolverà nel tempo, calcolando l’ammontare dei contributi versati e stimando quando andrò in pensione e con quanto.
  2. A questo punto determino il gap previdenziale.
  3. Definisco come ridurlo il più possibile con gli strumenti che abbiamo visto che sono: Fondo pensione di Categoria , Fondo Pensione Aperto ed eventualmente altri piani di investimento alternativi come ad esempio i Piani di Accumulo o altro, che va valutato caso per caso in quanto dipende da come è strutturato il patrimonio, le fonti di reddito, ecc.
  4. Definisco 2 o 3 scenari desiderati di età in cui andare in pensione e con quanto e cosa comportano questi scenari in termini finanziari, scelgo poi la migliore strada percorribile. Ad es.: cosa succederebbe se smettessi di lavorare a 60 anni, avendo un età pensionabile di 65, come coprirei quei 5 anni, quanto prenderei di pensione? Oppure se volessi ottenere una pensione di 2000€ netti a 65 anni, cosa dovrei fare per raggiungere questo obiettivo?
  5. In fine ogni 3/5 anni circa si aggiorna la pianificazione, soprattutto se ci sono stati dei cambiamenti a livello di reddito o patrimoniale in generale, per aggiustare il tiro se necessario.

Solo seguendo questo tipo di approccio avremo la certezza di arrivare alla pensione sereni dal punto di vista finanziario, evitando brutte sorprese.

Spesso le persone incominciano ad interessarsi alla pensione quando mancano solo 5 o 10 anni, ma lì ormai i giochi sono fatti e le manovre possibili sono veramente limitate, solitamente cadono dal pero quando scoprono quello che gli spetta.

Fino a 10 o 15 anni fa, con il vecchio sistema retributivo in qualche modo ce la si cavava, ma ora è diventato indispensabile pianificare la pensione. Con una corretta Pianificazione Previdenziale si ha sempre la situazione sotto controllo, arrivando alla pensione senza sorprese.

Ovviamente fare tutti quei calcoli a mano risulterebbe proibitivo, anche perché il quadro normativo che c’è dietro è veramente vasto e in continua evoluzione, le variabili da tenere in considerazione sono tantissime, per questo motivo si utilizzano specifici software avanzati che hanno dentro tutte le leggi e sono costantemente aggiornati con le ultime novità.

In fine, fare una Pianificazione Previdenziale ha un costo, ma è sempre un costo irrisorio rispetto ai benefici che riesce a portare.

Buona visione!

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