Come una famiglia di 4 persone assicura il caso morte e invalidità totale – CASO STUDIO – Ep2

Nel video di oggi, continuiamo il percorso visto nell’articolo precedente, mostro quali sono le considerazioni da fare prima di sottoscrivere un’assicurazione TCM (Temporanea Caso Morte) o una LTC (Long Term Care) onde evitare di sottoscrivere la polizza sbagliata.

L’analisi della parte assicurativa è una delle prime cose che faccio ai miei clienti che mi chiedono una consulenza finanziaria indipendente.

Quindi oggi vedremo un esempio concreto di come una famiglia composta da 4 persone, genitori più due figli, decide di adottare queste coperture assicurative, per capire insieme quali sono i ragionamenti logici da fare per poi attivare la giusta copertura assicurativa, evitando di essere sotto-assicurati o sovra-assicurati, settando il corretto capitale o vitalizio a copertura dell’evento ed evitare di pagare un premio annuo troppo oneroso.


Sono eventi rari ma che se dovessero verificarsi metterebbero in forte crisi il bilancio familiare, pensate quanto può essere importante essere finanziariamente coperti evitando problemi economici a seguito di eventi che già di per sé emotivamente sono molto pesanti, avere questo tipo di coperture ci libera da un problema che altrimenti sarebbe fonte di ulteriore stress, in un momento della vita già parecchio stressante.

Quindi oggi abbiamo una coppia di sposi: Mauro e Valentina entrambi di 40 anni, con due figli maschi Francesco di 6 anni e Simone di 4 anni. 

Mauro ha un lavoro a tempo pieno con uno stipendio di circa 2000€ netti al mese, Valentina invece ha un lavoro partime che le porta uno stipendio di circa 1000€ netti al mese.

Mauro e Valentina vorrebbero trasferire il rischio premorienza ad una assicurazione, in modo tale che se lui o Valentina venissero a mancare, il resto della famiglia possa mantenere lo stesso tenore di vita e non sia costretto a rinunciare a spese o progetti futuri. Lo stesso discorso per quanto riguarda il caso di invalidità totale, non vuole che questa eventualità (sebbene molto rara) possa causare problemi economici alla famiglia.

Per capire l’entità delle coperture necessarie bisogna prima di tutto partire da un bilancio familiare, cioè fare un’analisi completa di entrate e uscite per poi determinare il fabbisogno familiare e quindi l’effettiva necessità di copertura. 

Di come redigere un bilancio familiare completo ne parlerò in uno dei prossimi articoli, oggi diamo per scontato che Mauro e Valentina abbiano fatto tutti i conti e facciamo questo semplice ragionamento:

Partiamo dalla TCM di Mauro, ovviamente se Mauro venisse a mancare, dal bilancio familiare verrebbe a mancare l’entrata principale pari a 2000€/mese, quindi la TCM dovrebbe coprire con un capitale tale da controbilanciare questa mancata entrata. 

Inoltre bisogna considerare che con la morte di Mauro se ne andrebbero pure tutti i suoi consumi, di conseguenza anche le uscite familiari diminuirebbero un po’, facciamo finta che dal budget familiare risulta che tali uscite siano pari a 400€ al mese, quindi in realtà verrebbero a mancare 1600€ al mese netti sul budget familiare che all’anno sono 19.200€.

A questo punto, per definire l’entità della copertura, bisogna moltiplicare 19200€ per gli anni che si vogliono coprire con il capitale che verrebbe poi erogato dall’assicurazione ai superstiti.

Visto che abbiamo detto che i bambini hanno 6 e 4 anni, assumendo che Mauro voglia assicurarsi per 20 anni, cioè quando il figlio minore avrà compiuto 24 anni, dovremo moltiplicare 19.200 x 20  che fa 384.000€,  che approssimeremo in  400.000€.

Entrate Mauro Uscite Mauro Copertura
Mensile 2.000 € 400 € 1.600 €
Annuale 24.000 € 4.800 € 19.200 €
20 anni 480.000 € 96.000 € 384.000 €

Ripetendo lo stesso ragionamento per Valentina che ha un reddito di 1000€ al mese e spese per 500€, Valentina infatti spende un po’ di più di Mauro perchè ha un appuntamento fisso dal parrucchiere cosa che Mauro per ovvi motivi riesce ad evitare. Quindi 500€ al mese in un anno sono 6000€ e il capitale da assicurare sarebbe di 6000 x 20 = 120.000€.

Entrate Valentina Uscite Valentina Copertura
Mensile 1.000 € 500 € 500 €
Annuale 12.000 € 6.000 € 6.000 €
20 anni 240.000 € 120.000 € 120.000 €

Quindi alla fine dovremo fare per Mauro una TCM da 400.000€ e per Valentina una da 120.000€.

Da tutto questo ragionamento quello che salta subito all’occhio è che se facessimo delle TCM di una durata di 20 anni con copertura a capitale costante, quindi da 400 mila e 120 mila, risulteremmo con una giusta copertura solo per i primi 2 anni e poi sicuramente sovra assicurati per tutti gli anni successivi.

Perché ad esempio dopo 5 anni il capitale da assicurare per Mauro sarebbe di circa 300.000€ (20.000 x 15) mentre per Valentina di 90.000€ (6.000 x 15), perchè dopo 5 anni mancheranno solo 15 anni all’indipendenza dei figli, quindi meno anni da coprire che necessitano di un capitale minore. Cioè Mauro e Valentina non hanno bisogno di avere una copertura assicurativa di 400.000€ e 120.000 € per tutti i 20 anni, ma teoricamente avrebbero bisogno di assicurare un capitale decrescente mano mano che i bambini crescono e si avvicinano alla loro teorica indipendenza. Altrimenti sarebbero totalmente sovra assicurati e pagherebbero uno sproposito in termini di premi alle assicurazioni.

Per ovviare a questo problema si può pensare di procedere in vari modi.

Attenzione che sarà molto difficile che riusciate a trovare le soluzioni che ora vi descriverò, tramite dei pacchetti standard sottoscrivibili su internet facendo delle ricerche con le classiche piattaforme online tipo Segugio o Facile, perché in questo caso stiamo cercando un livello di personalizzazione che ancora tramite internet difficilmente si riesce a trovare, magari nel futuro ci arriveranno, ma per ora sostanzialmente dovete recarvi nelle varie filiali assicurative e farvi fare dei preventivi personalizzati.

  • La prima cosa che si può fare è quelle di trovare una compagnia che vi faccia delle TCM a capitale decrescente, dove ad esempio per Mauro si parte da 400.000 € per poi scendere di 20.000 € l’anno, in questo modo sarete sicuri di avere sempre la giusta copertura e pagare il giusto premio annuo.

  • Un’altra possibilità è quella di fare solo TCM della durata di un anno e ogni anno procedere con un nuovo contratto annuale, assicurando un capitale ogni anno ricalcolato a seconda delle esigenze. In questo caso, se da una parte il premio aumenta ogni anno perchè sarà ricalibrato sui nuovi coefficienti legati all’età, dall’altra diminuirà perchè andrete ad assicurare un capitale di volta in volta minore.

  • Un’altra alternativa potrebbe essere quella di fare delle TCM della durata di 5 anni, accettando dei periodi in cui si è leggermente sovrassicurati, e dopo 5 anni, rifare i conti, definire nuovamente la durata della polizza e fare un nuovo contratto, anche perchè nel frattempo le esigenze potrebbero cambiare, un figlio potrebbe iniziare presto a lavorare o altro e magari riuscirete ad attivare delle nuove TCM meglio calibrate.

Attenzione che, come dicevo nel video precedente, il costo della TCM dipende anche dall’età dell’assicurato, quindi ogni volta che si rifà un nuovo contratto ad una età più avanzata il prezzo aumenta, quindi potrebbe succedere, difficile ma potrebbe, che a livello di costi possa convenire attivare una TCM di 15 anni all’età di 40 anni con capitale costante, piuttosto che fare 3 TCM diverse, con capitale sempre minore, però alle età di 40 45 e 50 anni. Per cui è meglio sempre farsi fare dei preventivi con diversi scenari e anche chiedere a più assicurazioni e poi fare bene i conti.


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Ora passiamo alla LTC, in questo caso abbiamo una situazione dove andiamo a coprire l’evento di non autosufficienza di Mauro e Valentina, quindi una situazione dove gli assicurati rimangono in vita, si trovano impossibilitati ad eseguire qualsiasi attività lavorativa e magari hanno anche la necessità di particolari cure o assistenza, vediamo quindi quali sono i processi logici che ci possono portare ad una scelta consapevole.

Prima di tutto dovete sapere che in caso di inabilità abbiamo l’INPS che in piccola parte contribuisce a fornire la pensione di inabilità o di invalidità, questa andrebbe calcolata e tenuta in considerazione per definire l’entità del vitalizio che poi dovrà erogare l’assicurazione.

Le pensioni di inabilità e invalidità possono essere calcolate attraverso un’analisi della posizione previdenziale del soggetto e anche queste dipendono dai contributi versati fino a quel momento e da altri fattori.

Facciamo finta di averle calcolate e che ad oggi per Mauro risulta una pensione di inabilità pari a 600€ e per Valentina pari a 400€.

Quindi vorrà dire che per Mauro occorrerà attivare una LTC che fornisca in caso di non autosufficienza un vitalizio di almeno 1.400€ (2.000 – 600) e Valentina invece di 600€ (1.000 – 400). 

Ad ogni modo consiglio, se ci sono le possibilità finanziarie per poter sostenere il costo del premio, di stare un po’ larghi, perchè potrebbe succedere che in una situazione di inabilità, quindi quando proprio non si ha più la possibilità di lavorare e di svolgere alcune attività della vita quotidiana, si abbia la necessità di un reddito aggiuntivo per far fronte a spese mediche o di assistenza domiciliare.

Come ho detto nella scorsa puntata tanto più le condizioni di salute di partenza dell’assicurato sono buone tanto meno costerà il premio, spesso le compagnie chiedono un check up sanitario, soprattutto sopra un certo livello di capitale assicurato e il fatto di essere dei fumatori, sia per le TCM che per le LTC, costituisce un fattore di aumento del costo del premio. 

Alcune assicurazioni, fanno anche degli sconti se si aderisce ad un piano di controlli medici, questo perché statisticamente una persona che fa più controlli trova prima e riesce a curare meglio certe malattie, rispetto ad una che non li fa. 


Buona visione!

Sempre nella massima indipendenza e assenza di conflitti di interesse con banche, assicurazioni, SIM, SGR, poste, ecc…


Qui trovi i link ad altri miei articoli dove parlo di assicurazioni:

Assicurazione malattia e infortuni

Assicurazione sulla casa

Tutto sulle assicurazioni TCM e LTC


Io sono Mauro Zuddas, consulente finanziario indipendente iscritto all’albo OCF sezione Autonomi e alle associazioni Nafop e ANCP.

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