Le carriere brillanti saranno penalizzate in pensione!

In questo video parlo del settimo motivo per cui è importante che tutti pianifichino la propria pensione e cioè: perchè il sistema pensionistico pubblico attuale, premia le carriere piatte e penalizza quelle brillanti!

Ormai lo sappiamo tutti, la nostra pensione verrà calcolata seguendo un metodo di calcolo detto contributivo, ciò vuol dire che la pensione dipenderà direttamente da quanti contributi verseremo durante tutta la nostra vita lavorativa.

Questo significa che se quando abbiamo iniziato a lavorare abbiamo fatto periodi di stage a 300€ al mese, part-time, lavoro saltuario ecc. e poi mano mano che passavano gli anni la nostra carriera è stata sempre in salita, brillante con retribuzioni crescenti e quindi passando, ad esempio da 1000€ al mese a 3000€, beh in questo caso il sistema contributivo è fortemente penalizzante, perché i bassi contributi versati a inizio carriera incidono in egual misura a quelli versati a fine carriera generalmente più alti, generando gap previdenziali anche del 50%.

Il che vuol dire che passeremo ad esempio da 3000€, come ultimo stipendio, a 1500€ come assegno pensionistico, generando un forte squilibrio e la necessità di abbassare notevolmente il nostro tenore di vita.

Invece in caso di carriere piatte dove lo stipendio è rimasto costante durante tutta la vita lavorativa (e quindi anche i contributi), magari seguendo semplicemente l’adeguamento all’inflazione o addirittura è diminuito, in quel caso il sistema contributivo diventa quasi premiante, generando gap previdenziali piccoli, circa del 20%, e la pensione risulterà accettabile.

Il problema è che non possiamo sapere oggi come evolverà la nostra carriera lavorativa, se avremo dei periodi dove non verseremo contributi, o se la nostra carriera sarà brillante o meno, perciò risulta importante pianificare con largo anticipo la pensione per assicurarci un futuro sereno.

Buona visione!

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