Nel terzo episodio del percorso dedicato alla finanza personale e agli investimenti, il focus si sposta su un argomento cruciale quanto spesso sottovalutato: il risparmio. Dopo aver approfondito il tema del reddito nei primi due video, in questo video ti propongo un approccio concreto per migliorare la gestione delle tue finanze personali partendo da un principio semplice: non basta guadagnare di più, bisogna anche saper gestire quello che si guadagna.
Perché il risparmio è importante
Vivere al di sopra delle proprie possibilità è uno degli errori più diffusi. Aumentare il reddito serve a poco se tutte le entrate vengono spese nel giro di un mese. Una spesa fuori controllo accompagnata ad un risparmio minimo se non assente, porta a un equilibrio finanziario fragile e vulnerabile agli imprevisti, come una perdita di lavoro o un’emergenza di spesa.
La vera ricchezza finanziaria di una persona non è legata tanto ai beni materiali posseduti (casa, auto, orologi), ma più alla capacità di risparmiare in modo costante nel tempo. Questa disciplina è quasi da considerarsi una forma d’arte, una competenza che si può sviluppare con metodo.
Quanto si dovrebbe risparmiare?
A mio parere, il risparmio minimo annuo dovrebbe essere almeno il 20% del reddito netto. Se si guadagnano 25.000 € all’anno, bisognerebbe riuscire a risparmiarne almeno 5.000 €. Se si è sopra questa soglia, tanto meglio; all’aumentare del reddito dovrebbe anche aumentare la capacità di risparmio percentuale, poiché molte spese fisse (casa, bollette) pesano proporzionalmente meno.
Primo passo: tracciare le spese
Il modo migliore per migliorare il proprio risparmio è monitorare le uscite. Questo porta consapevolezza su dove vanno a finire i soldi, ed è il primo passo per ridurre gli sprechi.
Risparmiare non significa privarsi di tutto, ma piuttosto fare chiarezza sulle priorità della vita. È giusto spendere per ciò che conta davvero per noi, tagliando invece le spese inutili e impulsive. Una sana cultura del risparmio determinerà la vostra libertà e sicurezza finanziaria nel lungo termine.
Il mio consiglio è di farlo manualmente, con strumenti semplici come Excel o Google Sheets, piuttosto che affidarsi completamente ad app bancarie che possono risultare frammentate e imprecise e alla lunga si rischia di ignorarle completamente.
L’obiettivo è riuscire a far coincidere entrate = spese + risparmi. Se le uscite superano le entrate, occorre rivedere il budget e tagliare sulle voci non essenziali, oppure fare in modo di aumentare le entrate.
Strumenti pratici per il tracciamento
Nel video vengono illustrati tre strumenti principali:
- Quaderno dei conti di “Quello che conta” LINK
Un file Excel gratuito fornito da una piattaforma ufficiale italiana di educazione finanziaria. Ottimo per impostare budget annuali, con categorie di spesa già pronte e la possibilità di inserire obiettivi di risparmio. Ideale per chi vuole iniziare in modo strutturato.
- Foglio di Google “Budget annuale” LINK
Questo modello consente sia il tracciamento delle spese mese per mese, sia la pianificazione. Include un riepilogo automatico con grafici e percentuali che mostrano la distribuzione delle entrate e delle uscite. L’ideale per chi oltre ad impostare un budget vuole anche monitorare e tracciare le spese mese per mese.
- Modello personalizzato dell’autore
Un Google Sheet creato ad hoc, che combina le migliori funzionalità dei due precedenti. Se il video raggiungerà almeno 50 like e 10 commenti, lo renderò disponibile gratuitamente tramite un link in descrizione del video.
📌 In conclusione, questo episodio è un manuale pratico e accessibile per chiunque voglia prendere davvero in mano le proprie finanze. Attraverso esempi e strumenti gratuiti ti guido verso un approccio più consapevole e sostenibile al denaro.
👉 Guarda il video completo su YouTube per vedere come utilizzare i tre strumenti proposti:
Finanza personale Ep.3 – Come risparmiare di più e tracciare entrate e uscite
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